Analisi mercati e idee di trading in opzioni – Settimana del 31 marzo 2025

Le anticipazioni del lunedì di Trade AI

Appoggio su un supporto fondamentale, rimbalzo, correzione… E adesso?

Torna a scendere il mercato azionario americano, dopo il timido tentativo di rimbalzo della settimana precedente.

Osservando il grafico di EQAL, il nostro ormai ben noto ETF, possiamo osservare che il minimo del 13 marzo ha segnato un punto importantissimo, per almeno tre ragioni.

La prima: il 13 marzo è storicamente un setup rialzista per il mercato azionario americano, con una stagionalità che indica come molto più probabile un rialzo che non un ribasso.

La seconda: quel minimo si è formato nella zona di una precedente resistenza di una certa importanza, ora, apparentemente, diventata supporto.

La terza: se prendiamo il movimento rialzista a monte della correzione degli ultimi mesi, e tiriamo i ritracciamenti di Fibonacci (per chi ci crede) tra il massimo di fine novembre 2024 e il minimo di metà ottobre 2022, scopriremo che il 38.2% passa esattamente per quel minimo.

In caso di perdita dei 46 punti, però, il successivo punto di atterraggio potrebbe essere in zona 44.20-44.30: il 50% del movimento.

Personalmente, non amo i ritracciamenti di Fibonacci, e soprattutto non amo il 50%, che NON è un ritracciamento di Fibonacci, bensì un supporto psicologico, che per qualche oscura ragione tutti guardano con timore reverenziale.

grafico di medio termine EQAL

Dati macroeconomici USA per la settimana del 31 marzo 2025

Lunedì 31 marzo

Nessun dato macroeconomico significativo previsto.

Martedì 1 aprile

  • 9:30 AM (ET): indice PMI manifatturiero di S&P Global per marzo;

  • 10:00 AM (ET): indice ISM manifatturiero per marzo;

  • 10:00 AM (ET): spesa per costruzioni di febbraio;

  • 10:00 AM (ET): rapporto JOLTS sulle offerte di lavoro per febbraio:

  • nel corso della giornata: dati sulle vendite di auto per marzo.

Mercoledì 2 aprile

  • 8:15 AM (ET): rapporto ADP sull’occupazione privata per marzo;

  • 10:00 AM (ET): ordini di fabbrica di febbraio.

Giovedì 3 aprile

  • 8:30 AM (ET): bilancia commerciale dei beni e servizi per febbraio;

  • 8:30 AM (ET): richieste iniziali di sussidi di disoccupazione per la settimana terminata il 29 marzo;

  • 9:45 AM (ET): indice PMI servizi di S&P Global per marzo;

  • 10:00 AM (ET): indice ISM non manifatturiero per marzo.

Venerdì 4 aprile

  • 8:30 AM (ET): rapporto sull’occupazione per marzo, comprendente:

    • variazione delle buste paga non agricole (Non-Farm Payrolls);

    • tasso di disoccupazione;

    • variazione dei salari orari medi.

Focus settoriale: criticità e momentum per i semiconduttori

Il settore dei semiconduttori sta vivendo una fase di crescita significativa nel 2025, trainata dalla crescente domanda di chip per l’intelligenza artificiale e i data center.

Secondo gli analisti di ING, il mercato globale dei semiconduttori è destinato a crescere di quasi il 10% quest’anno.

Parallelamente, la Cina è prevista mantenere la leadership negli investimenti in nuove apparecchiature per la produzione di chip, con una spesa stimata di 38 miliardi di dollari, nonostante una diminuzione del 24% rispetto all’anno precedente.

Per gli investitori interessati a posizionamenti a medio termine nel comparto dei semiconduttori, gli ETF rappresentano strumenti efficaci per ottenere un’esposizione diversificata.

Due opzioni rilevanti sono:

  • iShares Semiconductor ETF (SOXX): questo ETF replica l’andamento di un indice composto da società statunitensi quotate nel settore dei semiconduttori.

  • VanEck Semiconductor ETF (SMH): fornisce esposizione alle principali aziende produttrici di semiconduttori e apparecchiature correlate.

Entrambi gli ETF offrono liquidità e diversificazione, risultando strumenti adatti per chi desideri investire nel settore dei semiconduttori con un orizzonte temporale di medio termine.

Principali earning della settimana

Ancora una settimana molto piatta in ambito earning, con poche aziende note in procinto di comunicare i propri risultati.

Lunedì 31 marzo

Westport Fuel Systems (WPRT) – prima dell’apertura

Westport Fuel Systems è un’azienda canadese che sviluppa e produce soluzioni avanzate per la mobilità sostenibile, in particolare sistemi di alimentazione a gas naturale, gas rinnovabile, idrogeno e propano per veicoli a combustione interna. Il core business si concentra su tecnologie per la riduzione delle emissioni nei trasporti, con applicazioni in veicoli leggeri, commerciali e industriali, operando in Nord America, Europa e Asia, soprattutto in mercati dove la transizione energetica nei trasporti è incentivata.

Martedì 1 aprile

Non ci sono titoli rilevanti che rilasciano earning.

Mercoledì 2 aprile

Non ci sono titoli rilevanti che rilasciano earning.

Giovedì 3 aprile

Acuity Brands (AYI) – prima dell’apertura

Acuity Brands è un’azienda statunitense specializzata in soluzioni per l’illuminazione e la gestione degli edifici, con un focus particolare sull’integrazione tra hardware e software per il controllo intelligente dell’illuminazione e dell’energia.

Conagra Brands (CAG) – prima dell’apertura

Conagra Brands è una delle principali aziende alimentari negli Stati Uniti, con un portafoglio diversificato di marchi nel settore dei prodotti confezionati e surgelati, tra cui Healthy Choice, Hunt’s, Birds Eye, Slim Jim e altre etichette ben note nel retail e nel food service.

Guess (GES) – dopo la chiusura

Guess è un marchio globale di moda con sede negli Stati Uniti, noto per il suo stile ispirato al denim e per una gamma di prodotti che include abbigliamento, accessori e calzature per uomo, donna e bambino.

Venerdì 4 aprile

Non ci sono titoli rilevanti che rilasciano earning.

Trading operativo in opzioni: com’è andata la scorsa settimana?

Nessuna nuova operazione aperta la scorsa settimana.

Abbiamo riscontrato una anomalia nell’Options Extreme Report, che nella sezione dei movimenti anomali di singole serie di opzioni restituisce una schermata vuota.

Siamo in attesa che venga ripristinata la funzionalità.

L’assenza di earning rilevanti e di segnali a buona probabilità di successo ci ha tenuti in stand-by forzato.

Continuiamo a monitorare il mercato, comunque, e se vedremo qualcosa di interessante non mancheremo di segnalarlo

A proposito di movimenti anomali, non abbiamo più parlato del titolo CBRE perché a tutti gli effetti pare sia stato fatto uno spread verticale ampio, fatto di short call 135 e long call 150.

Decaduta, quindi, l’aspettativa di un possibile forte movimento direzionale.