Analisi mercati e idee di trading in opzioni – Settimana del 10 marzo 2025

Le anticipazioni del lunedì di Trade AI

La scorsa settimana il mercato americano ha subito una flessione importante, con l’indice S&P500 giù di circa tre punti percentuali.

Diamo, tuttavia, uno sguardo al Russell 3000 (^RUA, vedi figura qui sotto, fonte: Yahoo!Finance), che è un benchmark decisamente più sensato per l’operatività basata sulla piattaforma Trade AI, che spazia su un universo di oltre cinquemila sottostanti opzionabili.

La chiusura di venerdì 7 marzo è stata 3278.7 punti, rispetto ai 3389.18 di venerdì 28 febbraio.

Una flessione del 3% circa.

Il recupero dal minimo di 3217.19 punti, battuto nelle prime ore della giornata di venerdì scorso, convince poco, per ora.

L’unica nota positiva è che il mercato ha bucato verso il basso la media mobile a 200 giorni, per poi rimbalzare con decisione.

Il quadro geopolitico generale non aiuta sicuramente, in questa fase.

grafico 5 giorni Russell

Dati macroeconomici ed eventi chiave della settimana

Lunedì 10 marzo 2025

  • Giappone: partite correnti di gennaio;
  • Germania: produzione industriale di gennaio;
  • Italia: prezzi alla produzione di gennaio;
  • Eurozona: indice Sentix sulla fiducia degli investitori per marzo.

Martedì 11 marzo 2025

  • Giappone: prodotto interno lordo (PIL) del quarto trimestre 2024.;
  • USA: indice NFIB sull’ottimismo delle piccole imprese per febbraio; rapporto JOLTS sulle offerte di lavoro di gennaio.

Mercoledì 12 marzo 2025

  • Giappone: prezzi alla produzione di febbraio;
  • USA: indice dei prezzi al consumo (CPI) di febbraio; scorte di petrolio settimanali.

Giovedì 13 marzo 2025

  • Eurozona: produzione industriale di gennaio;
  • USA: indice dei prezzi alla produzione (PPI) di febbraio; nuove richieste di sussidi di disoccupazione settimanali.

Venerdì 14 marzo 2025

  • Germania: indice dei prezzi al consumo (CPI) finale di febbraio;
  • Regno Unito: prodotto interno lordo (PIL) di gennaio; produzione industriale di gennaio; bilancia commerciale di gennaio;
  • Francia: indice dei prezzi al consumo (CPI) finale di febbraio;
  • Italia: produzione industriale di gennaio;
  • USA: indice di fiducia dei consumatori dell’Università del Michigan per marzo.

Questi indicatori forniranno importanti informazioni sull’andamento economico globale e potrebbero influenzare le decisioni degli investitori e delle banche centrali.

Focus settoriale: inizio anno particolarmente positivo per il settore sanitario

Il settore sanitario statunitense sta vivendo un periodo di significativa attenzione da parte degli investitori, emergendo come uno dei settori più performanti nel 2025.

Dall’inizio del 2025, infatti, se guardiamo ad uno dei principali ETF settoriali, XLV, si registra una performance positiva dell’8.2% circa, contro una flessione dell’1.9% circa da parte dell’indice S&P500.

Questa crescita è attribuibile alla natura difensiva delle azioni sanitarie, che tendono a performare bene in periodi di incertezza economica.

La crescita del settore sanitario è guidata principalmente da tre fattori:

  • innovazione tecnologica: l’integrazione dell’intelligenza artificiale sta accelerando la scoperta di farmaci e riducendo i costi operativi, rendendo il settore più efficiente e redditizio;
  • domanda costante: la natura essenziale dei servizi sanitari garantisce una domanda stabile, indipendentemente dalle fluttuazioni economiche;
  • valutazioni interessanti: nonostante la recente crescita, molte aziende sanitarie sono ancora valutate a sconto rispetto al mercato generale, offrendo potenziali opportunità di investimento.

In conclusione, il settore sanitario statunitense si presenta come un’opportunità interessante per gli investitori, grazie alla sua resilienza, all’innovazione continua e alle valutazioni ancora appetibili.

Tuttavia, è fondamentale monitorare attentamente le dinamiche del settore e le performance delle singole aziende per cogliere al meglio le opportunità offerte.

Principali earning della settimana

Martedì 11 marzo

  • Ciena Corp. (CIEN): specializzata in sistemi di rete e software per telecomunicazioni, Ciena fornisce soluzioni per l’infrastruttura di rete globale. Gli analisti prevedono un utile per azione (EPS) di 0.81 dollari e ricavi per 1.06 miliardi di dollari.
  • Dick’s Sporting Goods (DKS): rivenditore leader di articoli sportivi e per il tempo libero negli Stati Uniti. Le stime indicano un EPS di 3.15 dollari e ricavi per 3.6 miliardi di dollari.
  • Kohl’s Corp. (KSS): catena di grandi magazzini che offre abbigliamento, accessori e articoli per la casa. Gli analisti si aspettano un EPS di 1.65 dollari e ricavi per 6.2 miliardi di dollari.

Mercoledì 12 marzo

  • Adobe Inc. (ADBE): multinazionale del software nota per prodotti come Photoshop e Acrobat. Le previsioni degli analisti indicano un EPS di 3.35 dollari e ricavi per 4.5 miliardi di dollari.
  • Calavo Growers (CVGW): azienda che commercializza e distribuisce prodotti freschi, in particolare avocado e prodotti a base di guacamole. Le stime suggeriscono un EPS di 0.55 dollari e ricavi per 300 milioni di dollari.
  • American Eagle Outfitters (AEO): retailer specializzato in abbigliamento e accessori casual per giovani. Gli analisti prevedono un EPS di 0.37 dollari e ricavi per 1.3 miliardi di dollari.
  • UiPath Inc. (PATH): fornitore di soluzioni di automazione robotica dei processi (RPA). Le aspettative sono per un EPS di 0.05 dollari e ricavi per 220 milioni di dollari.
  • SentinelOne (S): azienda di cybersecurity che offre soluzioni di protezione endpoint basate sull’intelligenza artificiale. Gli analisti si aspettano un EPS negativo di -0.15 dollari e ricavi per 90 milioni di dollari.

Giovedì 13 marzo

  • Dollar General (DG): catena di negozi al dettaglio che offre prodotti a basso costo. Le previsioni indicano un EPS di 2.45 dollari e ricavi per 8.8 miliardi di dollari.
  • Build-A-Bear Workshop Inc. (BBW): azienda che consente ai clienti di creare e personalizzare peluche. Gli analisti prevedono un EPS di 0.45 dollari e ricavi per 100 milioni di dollari.
  • Futu Holdings Ltd. (FUTU): piattaforma di brokeraggio online con sede in Cina. Le stime indicano un EPS di 0.85 dollari e ricavi per 200 milioni di dollari.
  • DocuSign Inc. (DOCU): leader nelle soluzioni di firma elettronica e gestione delle transazioni digitali. Gli analisti si aspettano un EPS di 0.55 dollari e ricavi per 600 milioni di dollari.
  • SemTech (SMTC): produttore di semiconduttori e componenti analogici e a segnale misto. Le previsioni indicano un EPS di 0.75 dollari e ricavi per 200 milioni di dollari.
  • Ulta Beauty (ULTA): rivenditore di prodotti di bellezza, cosmetici e servizi correlati. Gli analisti prevedono un EPS di 5.10 dollari e ricavi per 2.3 miliardi di dollari.

Venerdì 14 marzo

  • Li Auto Inc. (LI): Produttore cinese di veicoli elettrici. Le stime suggeriscono un EPS di 0.10 dollari e ricavi per 1.5 miliardi di dollari.

Si noti che le stime degli analisti sono soggette a variazioni e potrebbero non riflettere i risultati effettivi.

Trading operativo in opzioni: com’è andata la scorsa settimana?

Tra i tanti titoli che rilasciavano gli earning nei giorni scorsi avevamo posto l’attenzione su quelli che meglio rispondono ai nostri criteri di selezione e di filtraggio.

In particolare, abbiamo parlato di:

Macy’s (M), titolo con un tasso di indebitamento un po’ alto e con una evoluzione del debito nel tempo non eccelsa. Le operazioni individuate dagli algoritmi della piattaforma Trade AI si sarebbero concluse con un profitto pieno; ricorderete dal video di mercoledì 5 che non eravamo particolarmente propensi ad effettuare quelle operazioni, per ragioni di cautela;

Hewlett Packard Enterprise (HPE), azienda con un ottimo bilancio, considerata fortemente sottovalutata, rilasciava gli earning giovedì sera dopo la chiusura del mercato; la piattaforma suggeriva la vendita di put strike 17.5$ e scadenza 7 marzo. L’azienda ha comunicato al mercato alcuni dati deludenti e la quotazione è scesa rapidamente fino ad un minimo di 14.09$, con una impennata significativa nei volumi scambiati. Nella giornata di venerdì, con le quotazioni in buona ripresa, abbiamo notato un forte aumento degli scambi sulle put 15$ scadenza; ipotizzando che il titolo potesse risalire, abbiamo gestito la quasi certa assegnazione delle azioni con una mediazione sullo strike 15$, associata ad un credit call spread sugli strike 16 e 17, per generare cassa e tenere un margine di recupero sulla posizione in caso di stabilità o di ripresa.

Movimenti sospetti sulle opzioni

Non ci sono, al momento, situazioni da segnalare in questo ambito.

Market sentiment

Il sentiment del mercato statunitense è attualmente caratterizzato da preoccupazioni riguardo a una possibile recessione, incertezze sulle politiche tariffarie e dati economici deludenti, che hanno portato a una maggiore volatilità e a una diminuzione della fiducia degli investitori.

L’indice ISM manifatturiero è sceso a 50,3, al di sotto delle aspettative, con una contrazione significativa dei nuovi ordini e dell’occupazione.

Inoltre, la fiducia dei consumatori, misurata dall’Università del Michigan, è diminuita da 71,1 a 64,7, indicando un calo del morale dei consumatori.

Economisti hanno segnalato un aumento dei rischi di recessione negli Stati Uniti, attribuendo la causa all’implementazione caotica delle politiche tariffarie dell’amministrazione Trump.

Queste politiche hanno aumentato l’incertezza per le imprese, rendendo difficile prevedere la crescita economica e l’inflazione.

La settimana in corso potrà forse darci una idea più precisa in merito alle aspettative future.